dato
agg. e s. m. [part. pass. di dare]. – 1. agg. a. Dedito: essere d. ai bagordi; un uomo d. alla vita contemplativa. b. Determinato: entro un d. tempo; in d. casi. 2. s. m. a. Ciò che è immediatamente presente alla conoscenza, prima di ogni forma di elaborazione: d. della sensazione; d. sperimentali, i risultati di una determinata esperienza scientifica; dati di un problema, i valori noti (o presunti noti) di talune grandezze, mediante i quali, sulla base delle relazioni e condizioni presupposte nell’enunciato del problema, ci si propone di determinare i valori incogniti di altre grandezze. b. Con uso più generico, elemento, in quanto offerto o acquisito o risultante da indagini e utilizzato a determinati scopi: mi mancano i d. per giudicarlo; abbiamo d. sufficienti per condannarlo; dati di fatto, elementi certi, sui quali ci si basa per affacciare ipotesi, formulare giudizî e sim.; più raram. usato al sing.: la sua presenza nel luogo non è un d. sufficiente per sospettare di lui; questo è un d. di fatto di cui bisogna tener conto. Con uso più specifico, in informatica, dati, elementi di un’informazione costituiti da simboli (numeri, lettere: d. numerici, alfabetici, alfanumerici) che devono essere elaborati, per lo più elettronicamente, secondo un determinato programma; il termine compare in locuzioni che per lo più traducono le corrispondenti inglesi, quali banca di dati, memorizzazione, elaborazione, trattamento, verifica dei d., mentre in altri casi, spec. nell’organizzazione aziendale, viene usata l’espressione ingl. data (v. data2). In artiglieria, dati di tiro, insieme di elementi numerici (direzione, elevazione, sito, scostamento, ecc.) che vengono comunicati ai pezzi d’artiglieria e che, riportati sui congegni di puntamento, fanno sì che le armi risultino puntate al bersaglio. D. statistico, la misura di un fenomeno collettivo risultante dalla rilevazione dei fenomeni individuali che lo compongono, ossia l’insieme delle unità statistiche relative ai singoli casi (per es., il numero dei nati in un anno, degli abitanti di un paese). In senso più concr., d. somatici, le caratteristiche fisiche di una persona. 3. s. m. ant. a. Ciò che è dato concretamente, dono. b. In buon dato, come locuz. avv., in gran quantità: Portavan pane, vin, torta in buon d. (Tassoni).