day care
loc. s.le m. inv. Prestazione sanitaria semiresidenziale o domiciliare. ◆ le donne non fanno figli non perché hanno un carriera che glielo impedisce, ma perché hanno un lavoro che glielo impedisce in una società che non fa nulla per venire loro incontro con servizi (asili nido, day care per anziani e malattia), o con incentivi tangibili (più part-time, work sharing, sgravi fiscali ecc.). (Barbara Palombelli, Repubblica, 14 febbraio 1999, p. 12, Cronaca) • 140.000 Metri quadrati. È la superficie prevista per la Città della Salute in zona Piazza d’Armi. 28 mila metri quadrati dstinati alla degenza, 34 mila per le attività di diagnosi e cura, 26 mila saranno per l’Università. 650 I posti letto. Di questi 50 sono riservati agli «intensivi», 130 ai day care, suddivisi in tre aree multidisciplinari: medica, chirurgia e materno-infantile. (Stampa, 17 giugno 2007, Novara, p. 65).
Espressione ingl. composta dai s. day (‘giornata’) e care (‘cura’).
Già attestato nel Corriere della sera del 7 giugno 1997, p. 19 (Giuliana Ferraino), nella variante grafica daycare.