DDT
〈diddittì〉 s. m. – Abbreviazione comunem. usata per indicare l’insetticida dicloro difeniltricloroetano, impiegato nella lotta contro gli insetti vettori di alcune malattie infettive (malaria, tifo, ecc.) e contro alcuni parassiti agricoli e domestici, fino a quando nel 1972 ne è stato proibito l’uso essendosi riscontrato che i tessuti degli organismi (sia animali sia vegetali) lo concentrano in dosi pericolose, e che perde presto efficacia contro gli insetti, i quali sviluppano una resistenza specifica nei suoi confronti.