debenedettiano
agg. Di Carlo De Benedetti, finanziere, industriale e editore; che fa riferimento a Carlo De Benedetti. ◆ Il mondo che ruota attorno alla corazzata editoriale debenedettiana, non va dimenticato, fu quello che impose la candidatura di Francesco Rutelli alle elezioni politiche. (Giornale, 8 febbraio 2004, p. 6, Interni) • Ma c’è anche un fuoco amico, riparato dietro l’entusiasmo per il progetto ulivista: riunioni in cui si discute se ripristinare nella grafica della lista unica i simboli dei Ds e della Margherita, negoziati stressanti sulla presenza di [Romano] Prodi come capolista nelle circoscrizioni, in quante, in quali, il meno possibile. Rutelliani e veltroniani che condividono con qualche eccesso di soddisfazione la definizione debenedettiana di Prodi come «amministratore straordinario» di un Paese in crisi straordinaria. (Edmondo Berselli, Repubblica, 14 dicembre 2005, p. 1, Prima pagina) • Qualcosa bolle in pentola, dunque. E pazienza se dal fronte debenedettiano tutto tace e se da Tiscali ci si limita a dire che il gruppo «sta valutando ulteriori opportunità di sviluppo sui mercati in cui opera», negando decisamente che siano alle porte altri aumenti di capitale oltre a quello da 200 milioni di euro riservato agli azionisti su cui deciderà l’ormai imminente assemblea straordinaria di fine agosto. (Armando Zeni, Stampa, 10 agosto 2007, p. 31, Economia).
Derivato dal nome proprio (Carlo) De Benedetti con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Repubblica del 29 maggio 1987, p. 41, Economia (Salvatore Tropea).