debilitare
v. tr. [dal lat. debilitare, der. di debĭlis «debole», debilĭtas «debolezza»] (io debìlito, ecc.). – Indebolire, privare delle forze fisiche e delle energie vitali, produrre un senso di spossatezza generale: febbri che debilitano l’organismo; anche fig.: le delusioni hanno debilitato la sua resistenza morale. Nell’intr. pron., debilitarsi, indebolirsi, logorarsi, in senso proprio e fig.: organismi che si debilitano nell’inattività e nella mollezza. ◆ Part. pres. debilitante, anche come agg.: cibi, sostanze debilitanti; clima debilitante; vivere in un’inerzia debilitante. ◆ Part. pass. debilitato, anche come agg.: sono, mi sento debilitato; una paziente debilitata.