decalcomania
decalcomanìa s. f. [dal fr. décalcomanie, comp. di décalquer (v. decalcare) e -manie «-mania»]. – Processo di stampa a colori, detto anche calcomanìa, che permette di riportare su un supporto definitivo (carta, vetro, legno, porcellana, ecc.) l’immagine precedentemente impressa su carta debitamente preparata, che serve da supporto provvisorio: decalcomania a umido, quella in cui il distacco della pellicola stampata si opera premendo la parte stampata e inumidita sul supporto definitivo e distaccando per sollevamento (d. a rovesciamento) o per scorrimento (d. positiva o scorrevole) il supporto provvisorio; decalcomania a secco, quella in cui l’impronta, dopo il processo di stampa, è ricoperta di un adesivo trasparente e di speciali carte-supporto stratificate con lacca molto elastica. Per estens., la pellicola che reca l’immagine da applicare, e l’immagine stessa.