decananza
s. f. L’essere decano, il membro più anziano o eletto come rappresentante di un gruppo di pari. ◆ La disposizione in piazza delle personalità intervenute al funerale di Giovanni Paolo II è stabilita in base al criterio della «decananza diplomatica», cioè in base all’anzianità dei rapporti diplomatici dello Stato rappresentato con la Santa Sede. (Repubblica, 9 aprile 2005, p. 6) • Fino al 1965, la «decananza» cardinalizia era determinata dall’anzianità di nomina a «cardinale vescovo». Da allora, invece, per decisione di Paolo VI, è una carica elettiva. (Luigi Accattoli, Corriere della sera, 1° maggio 2005, p. 15, Cronache).
Derivato dal s. m. decano con l’aggiunta del suffisso -anza.