decantazione
decantazióne s. f. [der. di decantare2]. – Operazione con la quale da un liquido vengono separate particelle insolubili in sospensione; si effettua mediante sedimentazione, se il liquido è in quiete, o rallentando il flusso delle acque in appositi bacini (bacini di d.), se il liquido è in movimento; con valore intr., il processo stesso di separazione delle particelle in sospensione. In partic., d. dei vini, in enologia, operazione (o serie di operazioni) che ha lo scopo di liberare progressivamente il vino dalle sostanze organiche e in genere dalle particelle solide in sospensione sia attraverso periodici travasi sia con altri interventi; in gastronomia, d. del vino (spesso indicata con il corrispondente termine francese décantation o décantage), operazione cui si ricorre quando una bottiglia di vino invecchiato deve essere messa in tavola poco dopo essere stata stappata: il vino viene versato lentamente in una caraffa di vetro o di cristallo trasparente, così da lasciare nella bottiglia originale l’eventuale sedimento e accelerare la chiarificazione nel nuovo recipiente che, avendo una bocca più larga, consente anche una più rapida ossigenazione del vino (che nella bottiglia a collo stretto avrebbe richiesto alcune ore). Fig., d. di un sentimento, di una passione e sim., il suo liberarsi da eccessi, scorie, ecc.