decerebrato
agg. [part. pass. di decerebrare]. – Che ha subìto decerebrazione: animale d.; rigidità d., quella che si osserva dopo la decerebrazione (erroneo adattamento dell’ingl. decerebrate rigidity, che significa propr. «rigidità del decerebrato» cioè «da decerebrazione»). In senso estens. e più generale (anche in patologia umana), di organismo in cui il cervello sia funzionalmente inattivo, come se fosse stato asportato, perché gravemente leso da processi patologici, o per interruzione delle vie efferenti. Di qui anche l’uso fig., scherz. o spreg., privo di intelligenza o di senno, idiota (spec. come s. m., f. -a): sei un decerebrato!