definitivo
agg. [dal lat. definitivus «che definisce»]. – 1. Che decide una cosa in modo che non ci sia più bisogno di tornarci sopra; che pone decisamente fine a una questione, a un dubbio: esprimere un’opinione d.; pronunciare la sentenza d.; vorrei una risposta d.; la vittoria è stata d.; edizione d. (di un libro, di un’opera), secondo l’ultima revisione dell’autore, che ne stabilisce per sempre il testo. 2. In diritto, atto d., l’atto amministrativo non impugnabile in via gerarchica, sia perché già impugnato, sia perché non impugnabile per natura, sia perché dichiarato definitivo dalla legge. 3. In biologia, di cellule, tessuto, organo che ha raggiunto lo stadio differenziato. In botanica, sinon. di duraturo. ◆ Avv. definitivaménte, in modo definitivo, per sempre: ho rotto definitivamente ogni rapporto con lui; il Griso ... fissò definitivamente il disegno dell’impresa (Manzoni). ◆ Frequente, e con accezione partic., la locuz. avv. in definitiva (dal fr. en definitive), in conclusione, alla fine dei conti, insomma: in definitiva, mi pare che egli abbia ragione; chi ci rimette, in definitiva, sei tu.