deflettore
deflettóre s. m. [dal fr. déflecteur, der. del lat. deflectĕre: v. deflettere]. – 1. Nella tecnica, nome di varî dispositivi che provocano la deflessione di raggi luminosi, di fasci di particelle cariche, di una corrente fluida, ecc. In partic.: a. Elettrodo, o coppia di elettrodi, magnete o elettromagnete usato per deflettere in modo opportuno il pennello elettronico di un tubo a raggi catodici. b. Magnete che si dispone in una bussola magnetica per compensare l’effetto perturbante dovuto a masse metalliche circostanti (per es., per le bussole navali, la massa metallica dello scafo). c. Lastra di vetro temperato costituente la parte anteriore dei finestrini laterali di alcuni autoveicoli, portata da un adatto supporto incernierato in modo che essa possa aprirsi verso l’esterno: serve a provocare, quando il veicolo è in moto, una corrente d’aria nell’abitacolo che peraltro non investa direttamente il conducente e i passeggeri. d. Nelle costruzioni aeronautiche: d. di un’ala, ciascuna delle alette ipersostentatrici disposte sotto il bordo d’attacco (d. anteriore) e di uscita (d. posteriore) dell’ala, che servono a deflettere la corrente per aumentare la portanza; d. di soffio (o d. antisoffio o semplicem. antisoffio), paratia metallica sistemabile opportunamente dietro un reattore per deviarne il getto e ridurne la molestia. e. Nella tecnica missilistica: d. di fiamma, lamiera metallica, generalmente a forma di cono (di qui l’altro nome di d. conico), che devia la fiamma di scarico di un missile, allo scopo di proteggerne le strutture di appoggio; d. di spinta, dispositivo che serve a deviare il getto di un missile allo scopo di stabilizzarlo e di guidarlo sia all’inizio della fase di lancio, sia fuori dagli strati densi dell’atmosfera, cioè in condizioni in cui la pressione dinamica è insufficiente ad azionare le normali superfici di comando aerodinamiche. 2. Al plur., deflettori, sistema di palette (anche dette alette direttrici) che si dispongono nei gomiti delle condutture dell’aria negli impianti di condizionamento, nelle gallerie aerodinamiche, e in generale in tutti i casi in cui occorra guidare meglio i filetti fluidi nel brusco cambiamento di direzione del moto.