deleatur
〈deleàtur〉 v. lat. [3a pers. sing. del pres. cong. passivo di delere «cancellare», quindi: «si cancelli!»]. – Annotazione usata un tempo nella correzione delle bozze tipografiche per indicare che una o più lettere o parole andavano cancellate. Come s. m. indica il segno, in forma di d corsivo (derivato dall’iniziale di deleatur oppure di dele), adoperato con la stessa funzione; oggi si usa segnare una piccola croce di s. Andrea: X.