delegazione
delegazióne s. f. [dal lat. delegatio -onis]. – 1. L’atto con cui si delega. In partic.: a. Nel diritto privato, forma di negozio mediante il quale un debitore (delegante) assegna al suo creditore (delegatario) un nuovo debitore (delegato), il quale si obbliga verso il creditore delegatario. b. Nel diritto costituzionale, d. legislativa, l’atto con il quale il parlamento trasferisce al potere esecutivo l’esercizio della potestà legislativa, di cui è e rimane titolare; per estens., il trasferimento stesso. In questo sign., è più com., oggi, delega. c. Nel settore dei trasporti ferroviarî, lettera di delegazione, l’autorizzazione che il destinatario dà alla stazione di destinazione di consegnare la merce viaggiante per ferrovia alla persona da lui indicata. 2. Ufficio o autorità di delegato: d. di spiaggia, la più piccola delle ripartizioni amministrative del litorale nazionale, in relazione all’organizzazione dei servizî della marina mercantile. 3. Circoscrizione, territorio in cui un delegato esplica la sua funzione: d. apostolica. In partic., d. del comune o comunale, ognuna delle zone in cui è suddiviso il territorio di un grande comune, per fini organizzativi e per il decentramento dei poteri e dei servizî. 4. Luogo dove ha sede un delegato: richiedere un documento alla d. del comune. 5. Gruppo di persone, ente o organo, a cui è stato affidato un incarico di rappresentanza o di altra natura da parte di una nazione, di un partito, di un’associazione, di una categoria: la d. italiana all’ONU; il ministro del Lavoro ha ricevuto una d. di operai; il nostro Istituto sarà presente alla manifestazione con una propria delegazione.