delfinicidio
s. m. (iron.) In senso figurato, eliminazione di un delfino, di un successore in pectore. ◆ Con [Giulio] Tremonti bloccato dai timori del premier, si consuma - dice Enrico Letta, responsabile economico della Margherita e, come [Bruno] Tabacci, firmatario di una proposta di legge sul risparmio - «il terzo delfinicidio. Di potenziali successori [Silvio] Berlusconi non ne vuole e dopo [Pier Ferdinando] Casini e [Gianfranco] Fini si sta sbarazzando, da questo punto di vista, anche del ministro dell’Economia». (Riformista, 3 febbraio 2004, p. 1, Prima pagina).
Composto dal s. m. delfino con l’aggiunta del confisso -cidio.