delicato (ant. dilicato) agg. [dal lat. delicatus]. - 1. [di materiale e sim., che dà un'impressione gradevole di finezza, leggerezza, ecc.: stoffa d.; pelle d.] ≈ fine, leggero, lieve, liscio, morbido, soffice, sottile, tenero, [di mano] affusolato, [di lineamenti] dolce, [di cibo] scelto, [di tinta] tenue. ‖ elegante, gradevole. ↔ aspro, forte, grossolano, rozzo, ruvido, [di profumo, odore] intenso, [di colore] vistoso. ‖ sgradevole. 2. [facile a guastarsi, rompersi, alterarsi: quest'orologio ha un meccanismo assai d.] ≈ fragile. ↔ resistente, robusto, solido. ↑ infrangibile. 3. [di persona o della sua costituzione, che manca di forza e vigore] ≈ debole, esile, fragile, gracile, mingherlino, [di salute] cagionevole. ↔ forte, robusto, vigoroso. ↑ aitante, atletico, gagliardo. 4. [che rivela gentilezza e nobiltà d'animo: persona d.; gesto d.] ≈ (fam.) carino, cortese, discreto, educato, elegante, fine, garbato, gentile, riguardoso, riservato, sensibile, signorile, squisito. ‖ prudente. ↔ aspro, grezzo, grossolano, maleducato, rozzo, scortese, sgarbato, villano, zotico. 5. [che percepisce le finezze dei sapori, suoni, ecc.: gusto d.] ≈ fine, raffinato, ricercato. ↔ grezzo, grossolano, rozzo. 6. [che richiede cura, tatto, prudenza: è una questione d.; un momento d.] ≈ complesso, difficile, intricato. ↑ imbarazzante. ↔ facile, semplice. [⍈ FORTE]