demorattizzare
v. tr. (iron.) Sottrarre all’eccessiva influenza delle politiche riformatrici di Letizia Moratti, sindaco di Milano e già ministro dell’Istruzione. ◆ Due asili restano vuoti per lo sciopero degli lsu, ancora un giorno di protesta alla media Cipolla in attesa di una nuova succursale, e un’occupazione simbolica per «demorattizzare la scuola». Il nuovo anno tra i banchi comincia non senza problemi e in diversi istituti della città. (R. L. M., Repubblica, 19 settembre 2001, Palermo, p. V) • A rendere meno cupo il cielo della capitale c’erano i palloncini colorati delle confederazioni. E in piazza gli ombrelli aperti dei manifestanti, gli striscioni (in prima fila anche i dipendenti della Parmatour) contro la Moratti, facevano il resto. Diversi gli slogan scelti: da «Demorattizziamo la scuola» a la «scuola italiana non ha bisogno di un lifting», ad alcuni manifestanti che indossavano delle pettorine a forma di pacchetto di sigarette con la scritta «Letizia danneggia gravemente te e chi ti sta accanto». (Elena Romanazzi, Mattino, 29 febbraio 2004, p. 2, Primo Piano) • Dopo la relazione del rettore, ha preso parola un’universitaria, non bocconiana, che ha contestato la riforma preparata dal governo. La giovane, Clara, è entrata nell’Aula magna «per portare la voce dei ragazzi: siamo in tanti fuori, migliaia, per “demorattizzare” quest’area». (Annachiara Sacchi, Corriere della sera, 29 ottobre 2005, p. 7, Primo piano).
Derivato dal nome proprio (Letizia) Moratti con l’aggiunta simultanea del prefisso de- e del suffisso -izzare.