deposito /de'pɔzito/ s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sost. di deponĕre "deporre"]. - 1. [atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona: tenere in d.] ≈ consegna, custodia. 2. (estens.) a. [somma di denaro versata presso una banca] ≈ versamento. b. [somma di denaro versata come garanzia in un contratto di affitto e sim.] ≈ caparra, cauzione. 3. (estens.) a. [luogo dove vengono custodite le cose depositate: d. bagagli; d. merci] ≈ ⇑ magazzino. b. (trasp.) [locale in cui vengono parcheggiati mezzi di trasporto] ≈ rimessa. c. [locale di un ospedale dove si trattengono i malati prima di essere avviati al proprio reparto] ≈ astanteria. 4. [residuo solido di un liquido: i d. del caffè, del vino] ≈ posa, posatura, sedimento. ⇓ feccia, fondo. 5. (geol.) [insieme di materiali naturali che si originano per sedimentazione di sostanze in origine disciolte o in sospensione nell'aria o nell'acqua] ≈ deiezione.