deprecare
v. tr. [dal lat. deprecari, comp. di de- e precari «pregare»] (io deprèco, tu deprèchi, ecc.; alla lat. dèpreco, ecc.). – 1. In senso proprio (letter.), pregare perché un male, una sciagura, un danno sia tenuto lontano; scongiurare: Sciogliean le chiome, indarno ahi! deprecando Da’ lor mariti l’imminente fato (Foscolo). 2. Con sign. meno proprio, nell’uso com., esprimere viva riprovazione per qualche cosa: tutti hanno deprecato il suo comportamento, il suo gesto; la guerra civile è stata scatenata proprio dalla classe borghese che tanto la depreca, a parole (Gramsci).