derivare [dal lat. derivare tr., propr. "trarre l'acqua da un ruscello", der. di rivus "corso d'acqua", col pref. de-]. - ■ v. intr. (aus. essere; con la prep. da) 1. [di corso d'acqua, avere origine: il Po deriva dal Monviso] ≈ originarsi, provenire, scaturire, sgorgare. ↔ gettarsi (in), immettersi (in), sboccare (in), sfociare (in). 2. (fig.) a. [avere discendenza: d. da nobile famiglia] ≈ discendere, provenire. b. [essere causato: tutti questi guai sono derivati dalla sua testardaggine] ≈ conseguire, dipendere, discendere, provenire, risultare. c. (ling.) [avere origine da un altro vocabolo o da un'altra lingua: il sostantivo "battuta" deriva dal verbo "battere"] ≈ Ⓖ provenire. 3. [ottenere come effetto di un'azione e sim.: da cosa ti deriva tanta ricchezza?] ≈ arrivare, giungere, provenire, venire. ■ v. tr. 1. [arrivare a comprendere qualcosa tramite un ragionamento e sim.] ≈ arguire, dedurre, desumere, Ⓣ (filos.) inferire, ricavare, trarre. 2. [ottenere, spec. informazioni e sim.: notizie derivate dai giornali] ≈ desumere, ricavare, trarre.