desiderativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo desiderativus]. – 1. agg. Che esprime desiderio: congiuntivo d. (o ottativo), in grammatica latina, quello con cui si esprime un desiderio (per es.: velim «vorrei»; utinam pater adesset «oh, se il padre fosse qui», ecc.). Anticam. significò anche «desiderabile» e «desideroso». 2. s. m. In morfologia, formazione verbale, la quale indica il desiderio di compiere l’azione espressa dal tema del verbo. Il desiderativo si riscontra in parecchie lingue indoeuropee (per es., esurire «desiderar di mangiare», der. di edĕre «mangiare»), e ad esso risalgono, spec. nel greco, molti futuri formati per mezzo di un suffisso sigmatico.