desinenza
deṡinènza s. f. [dal lat. mediev. desinentia, der. del lat. desinĕre «terminare»]. – In linguistica, terminazione che aggiungendosi a un tema verbale indica la persona, la diatesi e talora anche il tempo (d. verbale), e aggiungendosi a un tema nominale o pronominale indica il numero e il caso (d. nominale, pronominale): la d. del genitivo singolare, del nominativo neutro plurale; le d. del congiuntivo imperfetto, ecc. Fanno ricco uso di desinenze le lingue dette «sintetiche» come il latino, il greco, il sanscrito, alcune lingue semitiche, il tedesco, il serbocroato, ecc.; è invece ridotto l’uso delle desinenze, soprattutto nominali, nelle lingue «analitiche». Non esistono desinenze in lingue monosillabiche come il cinese.