determinismo
s. m. [der. di determinare, sul modello del ted. Determinismus]. – 1. In filosofia, termine con il quale vengono indicate quelle concezioni filosofiche secondo le quali il verificarsi dei fenomeni è necessariamente determinato secondo principî variamente formulati. Con riferimento alle dottrine cosmologiche del sec. 18°, d. cosmologico, concezione secondo la quale tutti gli avvenimenti della storia dell’universo sarebbero collegati da rapporti necessarî, di natura teleologica o connessi con la razionalità dei fenomeni naturali; più specificamente, d. meccanicistico, concezione che attribuisce validità generale alla causalità meccanica, e che si è affermata con la formulazione matematica della meccanica classica, soprattutto sulla base del risultato per cui l’evoluzione temporale di qualunque sistema meccanico sarebbe completamente determinata quando fossero note a un dato istante le coordinate di tutti i punti del sistema e le loro derivate prime (velocità); in seguito all’affermarsi della meccanica quantistica, che pone in discussione il principio classico di causalità, si sono sviluppate forme di determinismo (d. statistico o probabilistico) che però escludono una prevedibilità assoluta degli eventi. D. psicologico, locuz. con la quale si designano le concezioni filosofiche secondo cui gli atti della volontà e tutti gli atti psichici sarebbero anch’essi determinati da cause interne o esterne. 2. D. economico, locuz. con la quale è stata riassunta la concezione marxiana della storia per la quale i fenomeni ideologici, politici, religiosi, ecc. sono determinati in ultima istanza dalle condizioni economiche e, in partic., dai vigenti rapporti di produzione.