detestare
v. tr. [dal lat. detestari, comp. di de- e testari «chiamare in testimonio»; propr. «maledire invocando la testimonianza degli dei»] (io detèsto, ecc.). – Avere in orrore, aborrire, condannare come cosa riprovevole; anche, più genericam., avere in odio: d. l’ipocrisia, la prepotenza, il vizio del bere; detesto simili sistemi. Riferito a persona (come compl. oggetto): tutti lo detestano per il suo cinismo; detesto gli arroganti; detesto la sua presenza; e nel rifl. reciproco: sono colleghi, ma si detestano cordialmente. ◆ Part. pass. detestato, anche come agg.: un vicino detestato; se di vecchiezza La detestata soglia Evitar non impètro (Leopardi).