devoto /de'vɔto/ [dal lat. devotus, part. pass. di devovēre "promettere con voto, consacrare", der. di vovēre "consacrare", col pref. de-]. - ■ agg. (con la prep. a) 1. [che si è interamente dedicato a qualche cosa: soldato d. alla patria] ≈ (non com.) consacrato, dedito, votato. 2. [dedito al culto della divinità, all'osservanza delle pratiche religiose, anche assol.: una donna d. alla Madonna] ≈ fedele, osservante, pio, praticante, religioso. ↔ non praticante. ↑ agnostico, ateo, irreligioso, miscredente. 3. [che nutre o esprime sottomessa affezione per una persona, anche assol.: amico, servitore d.; moglie d. al marito] ≈ deferente, fedele, ossequente. ↔ infedele. ■ s. m. (f. -a) 1. (eccles.) [chi è dedito a un determinato culto: i d. di santa Rita] ≈ fedele. 2. (estens.) [persona fedele, affezionata, anche iron.: è rimasto con pochi d.] ≈ (iron.) accolito, adepto, fedele, seguace. [⍈ FEDE]