devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare un pericolo dalla comunità. 2. Nel cristianesimo, sottomissione totale a Dio: devozione è promissione e donazione che l’uomo fa di sé a Dio (Buti). Più comunem., sentimento di speciale venerazione e fiducia che si ha verso un dato mistero religioso o una data persona con culto religioso (per es., alla Passione del Redentore, al Sacro Cuore di Gesù, alla Beata Vergine, a sant’Antonio, ecc.). In senso più stretto, il rivolgersi affettuoso e riverente dell’anima a Dio, con l’amore e il rispetto che riconosce essergli dovuti, e la riverenza stessa, il raccoglimento della mente e dello spirito, la compostezza negli atti che il colloquio con Dio impone: pregare con d.; assistere con d. alla messa, alle funzioni sacre; si levò con divozione la corona dal collo (Manzoni). Al plur., le preghiere che si recitano al mattino e alla sera: dire le d., fare le devozioni. 3. Per analogia, nel tardo medioevo (sec. 13°), l’autoflagellazione collettiva cui si sottoponevano per penitenza gli appartenenti alle confraternite dei Disciplinati; in seguito, le laude drammatiche che i Disciplinati recitavano in determinate occasioni religiose, e poi la sacra rappresentazione e in genere ogni spettacolo sacro (anche rappresentazioni plastiche e processioni figurate). 4. Più genericam.: a. Rispetto, affettuosa deferenza verso una persona: d. al proprio benefattore, al maestro; nutre profonda d. verso i genitori adottivi; ha grande d. per suo zio; nelle chiuse epistolari, espressione di ossequio (oggi disus.): gradisca i sensi della mia profonda devozione. b. Dedizione a un ideale, a un’istituzione e sim.: d. alle leggi, d. alla patria. c. Senso di spontanea sottomissione allo stato, spec. da parte di popoli soggetti o alleati: la d. degli Aquileiesi per i Romani. Anticam., soggezione politica: aveva ridotto quella città alla devozione di Francia (Segni).