di
dì (ant. die) s. m. [lat. dies]. – Sinon. di giorno, usato, soprattutto nel passato, nelle date: a dì (o addì) 15 maggio, o in espressioni tradizionali: tre volte al dì (nelle ricette mediche e posologie farmaceutiche), o anche in espressioni familiari e modi prov. come: conciare qualcuno per il dì delle feste (v. conciare); il buon dì si conosce dal mattino, dal principio si può prevedere il seguito; trenta dì conta novembre, con april, giugno e settembre; buon dì (o buondì), lo stesso che buongiorno; ant. in sul dì, sul far del giorno: io son veramente colui che quello uomo uccisi istamane in sul dì (Boccaccio). Con sign. specifico, in geografia astronomica (in contrapp. a notte e con sign. distintivo rispetto a giorno), l’intervallo di tempo dal sorgere al tramonto del sole. In composizione: mezzodì (v. anche lunedì, martedì, ecc.). V. anche dia2.