dicumarina
s. f. [comp. di di-2 e cumarina]. – In chimica organica, derivato della cumarina, con spiccate proprietà anticoagulanti, che si forma nel fieno di trifoglio guasto e che, ingerita in sufficienti quantità, provoca nel bestiame emorragie spesso mortali; ha un’azione antagonista a quella della vitamina K e, preparata per sintesi partendo dall’acido salicilico, si usa in medicina quando occorre aumentare la fluidità del sangue.