difensore
difensóre s. m. (f. difenditrice, pop. difensóra) [dal lat. defensor -oris]. – 1. a. Chi difende, chi si assume un compito di difesa: d. della patria, della fede; l’eroico d. della città; d. dei diritti del popolo; la forza interna tutrice delle leggi è separata dalla esterna difenditrice del trono e della nazione (Beccaria). b. Nella pratica giudiziaria, l’avvocato (anche come agg., avvocato d.) che svolge le funzioni di assistenza e talvolta di rappresentanza di una delle parti di un procedimento; in partic., nel processo penale d. di fiducia, quello nominato dall’imputato; d. d’ufficio, quello nominato dall’autorità giudiziaria quando l’imputato ha omesso o per qualsiasi ragione rifiutato di nominare un difensore di fiducia o ne è rimasto privo. c. Nello sport, giocatore delle linee arretrate di una squadra di calcio, rugby, pallanuoto, ecc., cui sono affidati essenzialmente compiti difensivi, nel senso di impedire e comunque ostacolare le azioni di attacco avversarie; estremo d., il portiere. 2. Con partic. specificazioni, titolo attribuito in varie epoche storiche a magistrati, funzionarî, organi, o in riconoscimento di speciali meriti (e tradizionalmente conservato nella forma latina): d. della Chiesa (lat. defensor Ecclesiae), nel medioevo, funzionario laico che aveva il compito di tutelare i beni e i diritti secolari della Chiesa; d. della fede (lat. defensor fidei), titolo conferito da papa Leone X a Enrico VIII d’Inghilterra nel 1521, per aver difeso i Sacramenti contro i protestanti; d. del vincolo (lat. defensor vinculi), speciale organo della giurisdizione ecclesiastica, che ha lo scopo di provvedere alla difesa del vincolo nelle cause riguardanti il matrimonio; d. civico, funzionario pubblico, previsto dallo statuto di alcune regioni italiane, che ha il compito di proteggere, con opportuni interventi, i cittadini contro le disfunzioni dell’apparato burocratico.