differire
v. tr. e intr. [dal lat. differre «rimandare; esser differente», comp. di dis-1 e ferre «portare»] (io differisco, tu differisci, ecc.). – 1. tr. Spostare a un tempo successivo, o rinviare a tempo indeterminato: d. la partenza, la data di un incontro; d. la consegna di una merce, di un lavoro; d. l’adempimento di una promessa. 2. intr. (aus. avere) Esser differente, avere qualche cosa di diverso: la nuova edizione non differisce sostanzialmente dalla precedente; differiscono molto fra loro nel modo di pensare; non riesco a vedere in che cosa la copia differisca dall’originale. ◆ Part. pres. differènte, solo come agg. (v. la voce). ◆ Part. pass. differito, anche come agg. (v. la voce).