diffusione virale
loc. s.le f. Strategia di commercializzazione basata sulla propagazione della conoscenza di un prodotto entro gruppi omogenei di consumatori. ◆ Quando è arrivato, il mondo ha capito subito che lo voleva: era chiaro che Internet rispondeva a un’esigenza di fondo. La diffusione virale dell’accesso alla Rete, con il raddoppio annuale degli utenti, l’esplosione dei siti con il raddoppio del materiale pubblicato ogni sei mesi erano dati che dimostravano come il Web rispondesse a un bisogno. Ma era un bisogno inespresso e forse neppure chiaramente avvertito. (Luca De Biase, Stampa, 20 agosto 2000, p. 20, Società e Cultura) • Negli Stati Uniti, Congresso e carrier chiedono […] corsie preferenziali per la banda larga, per favorire il traffico pagante, mentre aziende Internet e utenti puntano a salvaguardare il principio di neutralità e gli interessi dei consumatori. Dal punto di vista strategico la net neutrality è una chiave per lo sviluppo futuro dell’azienda di Mountain Bay che si muove su tre filoni: incremento dei servizi sul web, dalla ricerca alla gestione online di dati e informazioni, e diffusione virale di Google in qualsiasi device portatile. (Andrea Di Stefano, Repubblica, 12 giugno 2006, Affari & Finanza, p. 2).
Composto dal s. f. diffusione e dall’agg. virale, ricalcando l’espressione ingl. viral diffusion.
V. anche marketing virale, viralità, viral marketing.