dilaniare
v. tr. [dal lat. dilaniare, comp. di di(s)-1 e laniare, che aveva lo stesso sign.] (io dilànio, ecc.). – Sbranare, lacerare le carni: l’animale fu dilaniato dagli artigli della tigre; l’esplosione ha dilaniato il corpo dei due ragazzi; le Menadi si dilaniavano il petto nel furore bacchico. In usi fig., tormentare atrocemente, lacerare, straziare: il rimorso gli dilania l’animo; esser dilaniato dal dubbio, dal sospetto, dalla gelosia; con altro senso: d. con calunnie, con la maldicenza la reputazione di una persona; e nel rifl. recipr.: dilaniarsi l’un l’altro con accuse e calunnie.