dilapidare
v. tr. [dal lat. dilapidare, propr. «gettar qua e là come pietre», der. di lapis -ĭdis «pietra», col pref. di(s)-1] (io dilàpido, ecc.). – Disperdere, sperperare le sostanze proprie o di altri: ha dilapidato in pochi anni tutto il suo patrimonio. Include in sé l’idea di un cattivo uso del denaro (d. al gioco, nelle bische, con le donne, con una pessima amministrazione, ecc.) e talvolta quasi di una violenza distruttiva.