dilatare
v. tr. [dal lat. dilatare, der. di latus «largo»]. – Accrescere la superficie o il volume di un corpo, ampliare una cavità o un’apertura, allargare: d. gli occhi per lo stupore; d. i polmoni con una profonda inspirazione. Più com. l’intr. pron. dilatarsi, crescere di volume, allargarsi, espandersi: corpi che si dilatano col calore; i gas si dilatano al diminuire della pressione; fig., estendersi: la fama di questo fatto si dilatò per Perugia (Sacchetti); il male s’era già tanto dilatato, che le prove si offrivano, senza che bisognasse andarne in cerca (Manzoni). ◆ Part. pres. dilatante, anche come agg., che dilata, che provoca una dilatazione: periodo dilatante, in ostetricia, il primo periodo del parto, che culmina nella dilatazione completa del collo uterino; in medicina, trattamento dilatante, nella cura di stenosi cicatriziali (uretrali, anali, esofagee) o funzionali (cardiospasmo), intervento consistente nel far passare attraverso i punti ristretti sonde metalliche o di gomma di calibro progressivamente crescente. Con il sign. intr. del verbo, in chimica fisica, liquido dilatante, che presenta fenomeni di dilatanza. ◆ Part. pass. dilatato, anche come agg.: narici, pupille dilatate; stomaco dilatato.