dileguare [lat. delĭquare, der. di lĭquare "render liquido", col pref. de-] (io diléguo, ecc.). - ■ v. tr., non com. [fare sparire, anche fig.: il sole dilegua la nebbia; d. ogni dubbio] ≈ allontanare, disperdere, dissipare. ↔ addensare. ■ v. intr. (aus. essere) e dileguarsi v. intr. pron. 1. [sottrarsi alla vista altrui, anche fig.: tutte le nostre speranze si sono dileguate] ≈ andare in fumo, disperdersi, dissiparsi, dissolversi, estinguersi, scomparire, sfumare, sparire, spegnersi, svanire, (poet.) vanire, venire meno. ↔ concretizzarsi. 2. (fig.) [allontanarsi fulmineamente] ≈ (lett.) disparire, scomparire, sparire, svanire. ↔ apparire, manifestarsi.
dileguo /di'legwo/ s. m. [der. di dileguare]. - 1. (non com.) [azione del dileguare, del dileguarsi, anche fig.: il d. di una speranza] ≈ dileguamento, dispersione, scomparsa. 2. (ling.) [perdita di un suono: d. di una vocale] ≈ caduta. ↓ lenizione.