dilettante
s. m. e f. [part. pres. di dilettare]. – 1. a. Chi coltiva un’arte, una scienza, uno sport non per professione, né per lucro, ma per piacere proprio: è un d. di pittura, di musica; compagnia drammatica di dilettanti; incontro di pugilato fra dilettanti; e come affermazione di modestia: non sono un violinista, sono appena un dilettante; anche in funzione di agg.: un attore, un calciatore, un pugile d.; sono soltanto un filologo dilettante. Con senso spreg., riferito a chi, nell’attività scientifica o tecnica, nella professione o nel mestiere che esercita, dimostra scarse capacità: è un d.!; non è un artista, è solo un d.; ragiona, scrive, dipinge, suona come un d.; dirige da dilettante. b. In radiotecnica, sinon. di radioamatore; bande dei d., i campi di radiofrequenze in cui possono operare stazioni di radioamatori. 2. non com. Chi si diletta di qualche cosa, o la pratica con piacere; amatore: il Griso spedì tre di coloro all’osteria ... uno che si mettesse sull’uscio, ... gli altri due che stessero dentro a giocare e a bere, come dilettanti (Manzoni); il formaggio stracchino, quando è ben grasso e pieno di occhi, come dicono i dilettanti (I. Nievo).