diluviare
v. intr. e tr. [dal lat. diluviare «inondare», der. di diluvium «diluvio»] (io dilùvio, ecc.). – 1. a. intr. Piovere dirottamente, venir giù acqua a diluvio; costruito di solito impersonalmente (aus. essere o avere): fuori sta diluviando; ha diluviato tutta la notte. Rara la costruzione personale: voi udite come non pur piove, anzi diluvia il cielo (Lasca); ma com. in senso fig., succedersi con straordinaria rapidità e abbondanza: gli ordini, le leggi diluviavano; diluviavano le cannonate, gli improperî, ecc. b. tr., ant. Inondare con diluvio; fig., versare, far cadere in grande abbondanza: credono che ... tutte le stelle abbiano a d. sopra di loro benignissimi influssi (Segneri). 2. tr., non com. Mangiare con avidità, divorare: s’è diluviato un piatto colmo; anche assol.: i suoi ... diluviavano come tanti affamati (Capuana).