dimora /di'mɔra/ s. f. [der. di dimorare]. - 1. (ant.) [azione di sostare in un luogo] ≈ permanenza, soggiorno, sosta. ↔ passaggio, transito. ● Espressioni: non com., fare dimora ≈ dimorare, sostare, stazionare. 2. (estens., non com.) a. [luogo dove si abita: d. stabile] ≈ domicilio, residenza, sede. ● Espressioni: fig., ultima dimora ≈ tomba. ▲ Locuz. prep.: senza fissa dimora → □. b. [costruzione abitativa in genere, spec. signorile: d. di campagna] ≈ abitazione, alloggio, casa, (iron.) magione, residenza. 3. (lett.) [differimento ad altro momento di un'attività, un'occupazione e sim.] ≈ indugio, mora, ritardo. ↔ fretta, sollecitudine. □ senza fissa dimora [come s. m. e f. invar., persona che, per scelta o indigenza, non ha un domicilio: è un senza fissa d.] ≈ barbone, clochard, homeless, vagabondo. ‖ senzatetto.