dimorare
v. intr. [dal lat. demorari «trattenersi, indugiare», der. di morari «ritardare, dimorare»] (io dimòro, ecc.; aus. avere, più raro essere). – 1. a. Abitare, più o meno stabilmente, in un luogo: in quel tempo dimoravo a Torino; ha dimorato tre anni a Parigi; per qualche giorno dimorerà in casa nostra; le due amiche e rivali dimoravano nello stesso albergo al medesimo piano (Verga). b. ant. Trattenersi, fermarsi in un luogo, o più genericam. stare, restare; anche fig.: in tal disposizion dimorando (Boccaccio); e così d. in un pensiero, d. nell’inganno, ecc. c. ant. Star fermo: Come gente che pensa a suo cammino, Che va col cuore e col corpo dimora (Dante). 2. letter. Indugiare: Assai lungamente Avete dimorato (D’Annunzio).