dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo ciò che era nascosto, o comunque non conosciuto o non provato: il pessimo risultato del lavoro è una chiara d. della sua incompetenza; la nostra estraneità al fatto è così evidente che non ha bisogno di d.; ha voluto tentare la scalata per dare una d. delle sue capacità; e in genere, dare, offrire una d. di forza, di coraggio, di lealtà, di altruismo, di abnegazione, o del proprio disinteresse, del proprio egoismo, della propria ignoranza, della propria vigliaccheria, compiere atti da cui traspaiano o siano comprovate tali qualità. In sociologia (con sign. più vicino a mostrare che a dimostrare), manifestazione della propria collocazione sociale o dell’appartenenza a un ceto, a un ambiente, che risulta da consumi differenziati (d. dei consumi), dalla fruizione di beni culturali particolari (d. culturale), e sim. b. Manifestazione esterna di sentimenti, di stati d’animo, e l’atto stesso, o gli atti, il modo con cui si manifestano: dare una d. d’affetto, di simpatia, di solidarietà; accogliere una notizia con dimostrazioni di gioia, di giubilo; fu ricevuto con grandi d. d’onore. c. Argomentazione attraverso la quale si stabilisce che una certa nozione o tesi o teoria è vera; più genericam., qualsiasi ragionamento con cui si vuol provare la verità di un’asserzione: la fede ha per proprio suo fondamento o la d. o l’autorità (Romagnosi); verità assiomatiche che non hanno necessità di d.; dare una d. dell’esattezza dei proprî calcoli; una d. esauriente, convincente, inconfutabile. In partic., in filosofia, deduzione sillogistica, che trae la conclusione da premesse vere e necessarie; in matematica, catena di deduzioni che riconducono la validità di una proposizione a quella di una proposizione già riconosciuta per vera, pervenendo necessariamente a un sistema di proposizioni primitive (termini o definizioni, e assiomi), non riducibili ulteriormente a proposizioni più semplici. d. Operazione, esperimento che tende a dimostrare o anche solo a mostrare qualche cosa: d. scientifiche; richiedere, dare la d. pratica del funzionamento di un congegno, dell’uso di un apparecchio. 2. D. navale, invio di unità navali di uno stato nelle acque territoriali di un altro paese, al di fuori dello stato di guerra, in segno di avvertimento o di minaccia. 3. Manifestazione collettiva di volontà popolare, per lo più di natura politica o sindacale, che si svolge di solito mediante cortei attraverso le vie cittadine o mediante raduni, per far giungere ai responsabili della vita politica o amministrativa la propria protesta o le proprie richieste: organizzare, fare, inscenare, improvvisare una d.; d. patriottica, d. di protesta; una d. di studenti, di disoccupati, di pensionati; domani in piazza si terrà la d. dei metalmeccanici. 4. Saggio ginnico o manifestazione sportiva (gara, incontro) che non figura nel programma ufficiale delle competizioni agonistiche. ◆ Dim. dimostrazioncèlla.