dinamica
dinàmica s. f. [dall’agg. dinamico]. – 1. Parte della meccanica che studia i movimenti di un sistema in relazione alle cause che li determinano: d. del punto, d. dei sistemi, d. dei solidi, d. dei fluidi o fluidodinamica. Equazione (o legge) fondamentale della d., legge secondo la quale il moto di un punto materiale, cui sia applicata una forza, è tale che il prodotto della massa del punto materiale per l’accelerazione che esso acquista è uguale alla forza ad esso applicata (forza = massa × accelerazione). 2. Per analogia, d. economica, lo studio dei fenomeni economici in movimento, visti soprattutto nella loro dipendenza dalle forze agenti (movimenti della popolazione, innovazioni tecniche, aumenti delle ricchezze, mutamenti di gusto dei consumatori, ecc.). 3. In usi fig., la successione dei fatti e l’insieme dei fattori che determinano lo sviluppo di un evento, producendo determinati effetti: la d. dei fatti; la d. di un fenomeno; ricostruire la d. di un incidente. In psicologia, d. di gruppo, v. gruppo. 4. Nella rappresentazione artistica, l’insieme degli aspetti che esprimono movimento, sviluppo, vigore: la d. di una composizione pittorica, di un balletto, di un dramma, la d. di un racconto, di una narrazione. 5. In musica, il complesso dei rapporti d’intensità sonora che si producono nel discorso musicale, tra nota e nota, inciso e inciso, parte e parte, ecc., dal piano al forte, dal crescendo al decrescendo, ecc. Per estens., in elettronica, in elettroacustica e nella tecnica delle telecomunicazioni, d. del segnale (sonoro, video, ecc.) o assol. dinamica, la differenza, in decibel o in neper, tra il livello massimo e il livello minimo del segnale.