diorama
s. m. [dal fr. diorama (1822), comp. del gr. διά «attraverso» e ὅραμα «veduta», sul modello di panorama] (pl. -i). – 1. Spettacolo che riscosse grande successo nel sec. 19°: in una grande sala a cupola (chiamata anch’essa diorama) veniva tesa verticalmente su una sorta di proscenio una gigantesca tela traslucida, sulle cui superfici erano dipinte due scene, a tinte tenui quella sulla faccia anteriore, a tinte più forti quella sulla posteriore; con diversi e opportuni mutamenti d’intensità e di posizione delle luci, si ottenevano varî effetti (passaggio dal giorno alla notte su un medesimo paesaggio, illusione di movimento, sovrapposizione graduale di due diverse scene, ecc.). 2. Panorama, convenientemente colorato e illuminato, che, osservato con opportune lenti, dia impressioni di realtà; anche, panorama di cui sono esaltati con opportuni artifici gli effetti prospettici. 3. fig. Visione panoramica, quadro complessivo, soprattutto come titolo di rubriche o sezioni di periodici che informino con una veduta d’insieme sui più importanti fatti della vita artistica, letteraria, culturale del momento.