diramazione
diramazióne s. f. [der. di diramare]. – 1. a. Il diramarsi, il dividersi in rami: la d. di una pianta; la d. di una rete viaria; d. di una vena; nella tecnica ferroviaria, stazione di diramazione, quella nella quale confluiscono e dalla quale quindi si dipartono due o più linee. b. Più com. in senso estens. e concr., ciascuno dei rami che si staccano dal corpo principale (di una strada, di un tronco ferroviario, di una conduttura, di un fiume, ecc.): le d. della linea ferroviaria Roma-Firenze; esplorare le d. di un fiume; diramazioni della vena cava e dell’aorta (Redi). In usi fig., ciascuna delle succursali o degli organi periferici di una società, di un’azienda o di altra organizzazione: società industriale, casa di commercio, agenzia, che ha diramazioni in varie città; una setta segreta che aveva diramazioni in quasi tutte le regioni. 2. L’operazione d’inviare o trasmettere a più persone: provvedere alla d. di un ordine, di un comunicato; cominciare, sospendere la d. degli inviti.