diretto /di'rɛt:o/ agg. [part. pass. di dirigere]. - 1. a. [che tende verso una meta, con la prep. a, anche fig.: provvedimenti d. a dar lavoro ai disoccupati] ≈ destinato, finalizzato, indirizzato, mirante, orientato, rivolto, tendente, teso, volto. b. [che ha un destinatario, detto di messaggio e sim., o di discorso, allusione, ecc.: una lettera d. al sindaco] ≈ indirizzato, inviato, mandato, rivolto. c. [che è o avviene sotto la direzione di qualcuno: un concerto, un ente pubblico d. bene, male] ≈ amministrato, condotto, coordinato, governato, guidato, retto. 2. a. [che procede nel modo più spedito, senza deviazioni o soste, anche fig.: prendere la strada più d.] ≈ diritto, lineare, rettilineo. ↔ obliquo, storto, tortuoso. b. [che arriva o deriva o agisce senza intermediari o mezzi interposti: essere a contatto d.; il mio d. superiore] ≈ immediato. ↔ indiretto, mediato. c. [che ha franchezza e immediatezza: una domanda, una risposta d.] ≈ aperto, chiaro, esplicito, franco, immediato, sincero. ↔ ambiguo, confuso, contorto, dubbioso, esitante, incerto, indiretto, titubante, tortuoso.