direttore
direttóre s. m. [dal lat. director -oris, der. di dirigĕre «dirigere», part. pass. directus]. – 1. (f. -trice, scherz. -tóra) Chi dirige, chi ha la direzione di un istituto, di un’azienda, di un ufficio, di un’attività, ecc.: d. di un giornale, di una rivista, di una banca, di una scuola elementare; d. d’archivio; il d. della clinica; d. tecnico di miniera, di cava, ecc.; nell’uso, come appellativo o vocativo, è per lo più adoperato assol., senza specificazioni: vorrei parlare con il d., con la direttrice; c’è il d. al telefono; mi rivolgo a lei, d., per un consiglio; l’ufficio, la segretaria del direttore. Tra le qualifiche e le funzioni specifiche più com.: d. d’azienda, chi sovrintende all’amministrazione tecnico-economica dell’azienda (se nominato dall’assemblea dei soci o, per delega di questa, dal consiglio d’amministrazione, ha la qualifica di d. generale); d. generale, nei ministeri, alto funzionario preposto a ciascuna delle direzioni generali; d. d’orchestra, chi dirige un complesso orchestrale; d. dei lavori, nelle costruzioni civili, tecnico (ingegnere, architetto, ecc.) che, per incarico e nell’interesse del committente, sovrintende ai lavori assicurando che siano rispondenti al progetto e conformi alle buone regole dell’arte e alle norme di sicurezza. Nell’aviazione e in marina: d. d’aeroporto, funzionario dell’aviazione civile preposto alla direzione di un aeroporto statale; d. di macchina, nella marina militare, ufficiale del Genio navale capo responsabile dei servizî dell’apparato motore e di altri servizî tecnici di bordo; d. marittimo, ufficiale del corpo delle capitanerie di porto, capo di una direzione marittima; d. del tiro, sulle navi da guerra, l’ufficiale di vascello che ha il comando del servizio relativo all’impiego delle armi. In cinematografia: d. artistico, la persona preposta all’allestimento tecnico-scenico; d. della fotografia, chi coordina le varie operazioni tecniche delle riprese; d. di produzione, chi organizza il programma di lavoro relativo a un dato film, fissando le spese di produzione. Nello sport: d. sportivo, in generale, il dirigente addetto ai problemi logistici e organizzativi inerenti all’attività di una società sportiva; d. tecnico, il dirigente che coordina l’attività tecnica di una società sportiva, ne segue gli allenamenti, le partite o le gare, decide della composizione della squadra per gli incontri, ecc. (in molti sport la sua funzione coincide con quella dell’allenatore, in altri con quella del direttore sportivo); d. di gara, nel calcio e in altri sport, arbitro; in partic., nello sci, il giudice che controlla e dirige il lavoro dei giudici di gara; nella scherma (dov’è detto anche d. di combattimento), chi presiede gli incontri di spada (nel fioretto e nella sciabola c’è invece un presidente di giuria); d. di corsa, nell’automobilismo, ciclismo e motociclismo, chi ha il controllo della regolarità della competizione. In senso fig., d. spirituale, sacerdote che assiste spiritualmente una persona o una comunità, e che ha una funzione rilevante nei seminarî per la formazione spirituale dei giovani avviati al sacerdozio. 2. Ciascuno dei 5 membri del Direttorio nella costituzione francese del 1795 (v. direttorio, n. 2 b). 3. In radiotecnica, antenna parassita posta di fronte a un’antenna alimentata, in modo da aumentare il guadagno nella direzione anteriore. 4. Come agg., di direzione, di orientamento, in alcune espressioni della geometria: cono d., cono formato dalle rette condotte da un punto dello spazio, parallelamente alle generatrici di una superficie rigata; coseni d., parametri che individuano l’orientamento di una retta orientata rispetto a un riferimento cartesiano; numeri d., quelli che individuano l’orientamento di una retta orientata, e che sono proporzionali, secondo una costante arbitraria, ai coseni direttori.