dirottare
v. tr. e intr. [der. di rotta2, col pref. di-1] (io dirótto, ecc.). – 1. tr. Dirigere una nave o un aereo per una rotta diversa da quella fissata, agendo per decisione volontaria, per necessità, o per imposizione violenta: allo scoppio delle ostilità, alcuni mercantili in navigazione furono dirottati in porti neutrali; un gruppo di uomini armati ha dirottato (o ha obbligato i piloti a dirottare) l’aereo New York-Parigi. Per estens., anche di altri veicoli, e, fig., di cose: d. il traffico automobilistico su un percorso alternativo; d. i proprî capitali all’estero. 2. intr. (aus. essere) Cambiare la rotta, riferito alla nave o all’aereo: a causa della forte nebbia sull’aeroporto di Milano, abbiamo dovuto d. (o l’aereo ha dovuto d.) su Genova. Per estens., anche di altri veicoli e, fig., di persone.