disamorare
diṡamorare v. tr. [der. di amore, col pref. dis-1] (io diṡamóro, ecc.). – Far perdere l’amore per una persona o, più spesso, per una cosa, per un’attività: il cattivo esempio disamora spesso dall’onestà; nell’intr. pron., disamorarsi, cessare di amare, perdere l’affetto o l’interessamento per persone o cose che prima si amavano: disamorarsi dalla famiglia, dallo studio (anche con la prep. di: disamorarsi del lavoro). ◆ Part. pass. diṡamorato, anche come agg. e s. m. (f. -a), di persona che non mostra o non sente più affetto o interesse per cosa che dovrebbe amare, o anche di persona che non ha amore per nulla: perché sei così disamorato del (o dal) lavoro?; l’ho trovato deluso e disamorato di tutto.