disancorare /dizanko'rare/ [der. di ancora², col pref. dis-¹] (io disàncoro, ecc.). - ■ v. tr. 1. (marin.) [liberare dall'ancora: d. la nave] ≈ disormeggiare. ↔ ancorare, ormeggiare. 2. (fig., econ.) [porre fine a uno stabile rapporto di cambio tra una moneta e l'unità monetaria di un altro paese, con la prep. da del secondo arg.: d. l'euro dal dollaro] ≈ sganciare. ↔ agganciare, ancorare. ■ disancorarsi v. rifl. 1. (marin.) [riferito a un'imbarcazione, liberarsi dell'ancora] ≈ disormeggiarsi, levare gli ormeggi. ↔ ancorarsi, ormeggiarsi. 2. (fig.) [rendersi indipendente da un vincolo, da un'abitudine, ecc., con la prep. da: d. dai propri pregiudizi] ≈ abbandonare (ø), liberarsi, sciogliersi, staccarsi. ↔ ancorarsi (a), attaccarsi (a).