discobus
s. m. inv. Autobus di servizio pubblico per il trasporto dei giovani in discoteca. ◆ Ad Alessandria ritorna l’esperimento del «discobus»: grazie a un pullman messo a disposizione dal Comune in collaborazione con l’agenzia Shock & Chic, chi vorrà potrà trascorrere la serata della domenica in una nota discoteca della Riviera romagnola, viaggiando gratuitamente e senza lo stress di guidare. (Stampa, 12 agosto 2005, Alessandria, p. 47) • [tit.] «Discobus» contro il pericolo-sballo: in tre settimane nessuna prenotazione / Gli organizzatori non si scoraggiano: il pullman sarà a disposizione fino al 30 aprile (Corriere della sera, 18 febbraio 2006, p. 13) • C’è un nuovo bus che porta a ballare, che avvicina il Mugello alla riviera romagnola, una corsia che accorcia le preoccupazioni delle famiglie che hanno ragazzi adolescenti in giro per le discoteche. Si chiama «Discobus» ed è un autobus che farà servizio nei fine settimana: è organizzato dalla Provincia di Firenze e rientra nei progetti varati sulla sicurezza stradale. (Repubblica, 11 luglio 2007, Firenze, p. I).
Composto dal s. f. inv. disco, forma accorciata di discoteca, con l’aggiunta del confisso -bus.
Già attestato nella Stampa del 15 gennaio 1999, p. 40, Cronaca di Torino.