disfare [der. di fare, col pref. dis-¹] (pres. indic. disfàccio o disfò o disfo, disfài o disfi, disfà o disfa, disfacciamo o disfiamo, disfate, disfanno o dìsfano; pres. cong. disfàccia o disfi, disfacciamo o disfiamo, disfacciate o disfiate, disfàcciano o dìsfino; imperat. disfà o disfài o, non com., disfa'; il resto della coniug. come fare). - ■ v. tr. 1. [operare la scomposizione di un lavoro già fatto: d. una costruzione] ≈ scomporre, smontare, [riferito a nodo] sciogliere, [riferito a libro] scompaginare, [riferito a lavoro a maglia] scucire. ↔ costruire, fare, montare, [riferito a nodo] annodare, [riferito a lavoro a maglia] cucire. 2. (non com.) a. [buttare giù, detto spec. di opere murarie: d. un muro] ≈ abbattere, demolire. ↔ costruire, edificare, erigere, innalzare. b. [vincere in guerra un nemico: d. un esercito] ≈ annientare, disperdere, sbaragliare, sconfiggere, sgominare. 3. [far passare una sostanza dallo stato solido allo stato liquido: d. il burro a fuoco lento] ≈ e ↔ [→ DISCIOGLIERE (2. a)]. ■ disfarsi v. intr. pron. 1. a. [di materia organica, subire un processo di corruzione: la carne si è disfatta] ≈ corrompersi, decomporsi, guastarsi, marcire, putrefarsi. b. (estens.) [di persona, di fattezze e sim., perdere la freschezza giovanile: la sua bellezza si è disfatta presto] ≈ appassire, sfiorire, [di pelle] avvizzire. ‖ illanguidire. ↔ rifiorire. c. (fig.) [andare progressivamente in rovina: istituzioni che si disfanno inesorabilmente] ≈ decadere, declinare, disgregarsi, logorarsi. ↑ sfasciarsi. 2. [di sostanza, passare dallo stato solido allo stato liquido: la neve si disfa al sole] ≈ e ↔ [→ DISCIOGLIERSI (2)]. ■ v. rifl. [togliersi da torno qualcosa o qualcuno, con la prep. di: d. di un seccatore] ≈ liberarsi, sbarazzarsi.