disgiungere
disgiùngere (ant. disgiùgnere) v. tr. [dal lat. disiungĕre, comp. di dis-1 e iungĕre «unire»] (io disgiungo, tu disgiungi, ecc.; coniug. come giungere). – Separare ciò che era congiunto: d. i membri della famiglia; d. le mani; d. le assicelle d’una cornice; d. l’azione dalla riflessione; lo strazio disonesto C’ha le mie fronde sì da me disgiunte (Dante); rifl., separarsi, staccarsi: disgiungersi dai familiari. ◆ Part. pass. disgiunto, anche come agg. (v. la voce).